Un infinito metraggio di 7.967 km di rally attraverso l’Arabia Saudita che si è concluso davanti allo scenario del Mar Rosso a Yanbu: un solo vincitore, Ricky Brabec del Monster Energy Honda Team che ha conquistato il gradino più alto del podio in questa ennesima Dakar.

Tutto ciò per la seconda volta, entrando di fatto nella storia come unico americano a riuscire nell’impresa. Ma sul podio un’altra Honda, quella di Adrien Van Beveren sul podio con un ottimo terzo posto.
Dopo aver trascorso gran parte della prima settimana tra i primi, Brabec, vincitore nel 2020, ha preso le redini dopo l’estenuante 48 Ore Crono, e nonostante un secondo di margine dal secondo posto Ross Branch alla fine della settima tappa, il californiano non si è mai guardato indietro.
In quella che è stata una dimostrazione di grande calma, strutturata durante tutto il rally, ha anche aggiunto un’altra vittoria di tappa alle dieci che ha già collezionato nella sua carriera alla Dakar fino ad oggi, acciuffando il primo round in testa al Mondiale Rally 2024.
Al suo nono tentativo alla Dakar, il francese Adrien Van Beveren è salito sul podio che gli era sfuggito negli ultimi anni dopo una combattuta vittoria di tappa alla 48 Ore Crono. Lo specialista della sabbia, ha trovato il suo ritmo nella seconda settimana e ha duellato con Ross Branch e il compagno di squadra José Ignacio Cornejo per il podio.

Uno dei due piloti cileni del Monster Energy Honda Team, ‘Nacho’ Cornejo ha realizzato invece una delle migliori prestazioni della sua carriera, guidando fin dall’inizio la classifica e collezionando una tripletta di magnifiche vittorie di tappa.

Ma ha lottato lottando anche per un podio poi sfuggito. Sfortunatamente un problema alla pompa del carburante ha messo fine alla sua lotta ed il suo sesto posto finale non ha rispecchiato la prestazione.

Richy Brabec commenta così la vittoria in sella alla CRF450 Rally

È un bel modo di iniziare l’anno con una vittoria. Non è stato facile perché il percorso era davvero duro, così come la competizione. È stata sicuramente una lotta fino alla fine per tutti.

Sono davvero felice che siamo tutti qui e tutti e che possiamo tornare a casa.
Questa volta è stato un po’ diverso perché sento che questo è stato un risultato più guadagnato perché era molto più difficile. Nel 2020 abbiamo avuto un grande divario fin dall’inizio.
Ecco, penso che io e Ross abbiamo trascorso tre giorni con un paio di secondi di differenza.
Penso che tra il primo e il terzo ci siano stati undici minuti o qualcosa del genere, ma è stata una gara serrata e dieci minuti non sono un grande divario qui nel rally.
L’undicesima tappa è stata dura ma sono rimasto concentrato, sono arrivato al traguardo e non ho perso troppo tempo, quindi sono davvero contento di questo e sono davvero felice per la squadra. Sono felice per tutti noi, abbiamo fatto un ottimo lavoro in tutte e due settimane. Penso che il numero 9 sarà il mio numero fortunato d’ora in poi.